Irrilevanza sociale dei cattolici in Italia

Marco Garzonio, sul Corriere della Sera del 29 aprile 2018, coglie nel segno
« L’eco di Bergoglio sui media è inversamente proporzionale alla presa effettiva sulla catena istituzionale e pastorale, sull’ingaggio di vescovi, parroci e fedeli. L’effetto è uno scollamento tra Magistero e comportamenti individuali e di indirizzo politico-sociale. Due esempi. La Settimana Sociale dei Cattolici di ottobre a Cagliari aveva lanciato proposte su dei temi al centro della contesa politica e fonti di rabbia diffusa, quali precariato e patto generazionale; l’intento era che i delegati avviassero nelle Diocesi una riflessione condivisa. Ma la mobilitazione capillare non c’è stata, base e Chiese locali non si sono animate. Secondo esempio. Elezioni alla Regione Lombardia. La Lega ha vinto, non si sa se grazie anche ai simboli religiosi esibiti da Salvini a Milano. E su 450 mila voti al centro sinistra i tre candidati espressione del mondo cattolico hanno avuto 15 mila preferenze: il 3 per cento.»
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